L’oro è da sempre considerato il bene di rifugio per eccellenza perché è un metallo che mantiene alto il suo valore nel tempo. Questo è ancora oggi una verità e anzi, la quotazione dell’oro usato, e non, è aumentata nel corso degli ultimi 15 anni. Chi aveva messo via quindi un salvadanaio di valore in oro, si è ritrovato successivamente con un bel gruzzolo ancora oggi convertibile in cartamoneta. Il trading dell’oro mantiene tutt’oggi un certo fascino e successo, sebbene le economie occidentali abbiano abbandonato il gold standard, ovvero il sistema monetario aureo per il quale la cartamoneta avrebbe dovuto essere garantita da depositi in oro presso le banche centrali.

Il valore di questo metallo prezioso, destinato a rimanere indiscusso anche per il futuro nonostante un trend altalenante, fa si che chi gioca in borsa non manchi mai di avere un investimento in oro, anche se si tratta di una piccola quantità, per diversificare il rischio. Chi investe in oro deve tuttavia tenere in considerazione l’andamento della quotazione oro usato in tempo reale e seguire non solo i cambiamenti economici di importanza globale, ma anche quelli politici, finanziari, geopolitici. In sostanza chi investe in oro (ma è così anche per altre importanti materie prime) non deve mai perdere di vista il quadro generale.

Quotazione oro usato: quali sono i fattori determinanti

Come anticipato, gli elementi che vanno a incidere sulla valutazione dell’oro usato sono tanti e diversi e non riguardano solo il settore puramente economico e finanziario, ma anche altri contesti.

Un classico esempio per comprendere questo concetto è la variazione della quotazione oro vecchio dal momento che in Paesi come Cina e India si accumulano più festività nel giro di poche settimane. Eventi e calendario potrebbero sembrare fattori secondari per una persona che si occupa di tranding dell’oro, eppure un numero alto di festività accorpate insieme, con la tradizionale donazione di monili d’oro, determina un aumento della domanda che si rispecchia infine con un incremento della quotazione oro.

I fattori determinanti, quindi, sono diversi e hanno ognuno un peso diverso sul mercato del metallo, muoversi, di conseguenza, non è semplice. Cerchiamo di definire quali sono gli elementi determinanti sulla quotazione oro usato oggi.

Oro usato prezzo: fattori che incidono

  1. Il tasso di interesse e il valore del dollaro USA

Uno dei principali fattori che incidono sul prezzo dell’oro è sicuramente il tasso d’interesse nazionale. Quando questo sale, gli investitori corrono a investire in titoli di Stato o altri titoli a esso collegati, di conseguenza il valore dell’oro scende. Questo vale per tutte le nazioni in parte, ma un peso importante ce l’ha soprattutto il tasso della banca centrale Americana (FED), un arbitro dal ruolo chiave nel mercato a livello mondiale. L’oro, a differenza di altri investimenti, non paga interessi, ma resta una certezza economica. Quando i tassi d’interesse e il rendimento salgono, l’oro ha però performance peggiori e quindi gli investitori investono altrove.

L’importanza della FED e del dollaro americano sul settore dell’oro è evidente anche dal fatto che il valore dell’oro si definisce di norma in dollari americani per ogni oncia di metallo. L’oncia è un’unità di misura americana che equivale a 28 grammi. La connessione fra la cartamoneta e l’oro è stretta, precisamente inversamente proporzionale: quando il dollaro aumenta (aumentando il suo potere di acquisto e aumentando il rendimento dei titoli di Stato), la quotazione del metallo scende.

  1. Eventi geopolitici: guerra commerciale e non solo

Quando ci sono tensioni fra gli Stati, oltre ai normali appassionati di trading dell’oro, tutti i mediatori finanziari, che investono normalmente in altri settori, corrono ai ripari diversificando il rischio e comprano oro. Questo metallo è, infatti, da sempre considerato uno degli investimenti rifugio per eccellenza. Tensioni politiche quindi si traducono direttamente sulla quotazione oro usato, che aumenta. Se aumenta la domanda, infatti, il prezzo sale sempre, come nell’esempio già presentato dell’acquisto di oro in Oriente durante i periodi festivi. D’altronde è evidente anche oggi che le aziende minerarie stentano a mantenere il passo con la richiesta.

Di Grey