Nel momento in cui hai intenzione di aprire un negozio fisico, sappi che c’è un preciso iter burocratico da seguire. Il percorso va seguito alla perfezione, solo così eviti intoppi e fastidi. Non ti devi spaventare poiché i passaggi sembrano tanti ma sono tutti abbastanza naturali e molti conseguenti. In ogni caso, puoi sempre farti seguire da un valido commercialista o un associazione di categoria.

La formula giuridica

Come prima cosa, devi scegliere la formula giuridica per la tua impresa. Può essere una società di persone, una società a responsabilità limitata S.R.L. oppure un’impresa individuale. Non puoi pensare di aprire il tuo negozio arredandolo con tutto il necessario, registratori di cassa Roma compresi, senza prima aprire un’attività. Naturalmente, se hai già un’impresa con la partita iva, allora puoi passare direttamente agli step successivi.

La partita IVA

Per la tua attività hai bisogno di una partita Iva. Dopo aver scelto la forma giuridica, aprire la partita Iva recandoti presso il registro delle imprese della Camera di Commercio. Viene seguito passo passo nell’apertura della PI, intensificando anche il famoso codice Ateco.

La comunicazione di inizio attività

Almeno 30 giorni prima dall’apertura, occorre inviare la comunicazione di inizio attività, detta comunemente SCIA al Comune di competenza. Vale a dire non il tuo comune di residenza ma quello dove hai intenzione di aprire il tuo negozio.

L’iscrizione alla Camera di Commercio

Per avere la visura camera e l’autorizzazione all’esercizio dell’attività, devi procedere con l’iscrizione alla Camera di Commercio.

La registrazione dei libri contabili

Recati all’agenzia delle Entrate dove devi registrare i libri contabili correttamente. Se i prodotti che intendi vendere nel tuo negozio hanno anche il codice a barre, allora hai bisogno anche di un codice EAN/UPC all’ente GS1.

I dipendenti da regolarizzare

Nel momento in cui il tuo negozio dovesse avere anche dei lavoratori dipendenti, vanno ovviamente regolarizzati. L’assunzione va comunicata agli enti preposti, come INPS e INAIL. Se ne negozio lavori solo tu, non occorre questo tipo di comunicazione. Un discorso a parte andrebbe fatto per dei dipendenti che sono parenti o prestatori d’opera occasionale e gratuita per i quali sono comunque previste altre comunicazioni specifiche.

Di Grey