Molti di noi quando si svegliano al mattino sorseggiano un buon caffè accompagnandolo con la lettura dell’oroscopo. Ma vi siete mai chiesti perché si crede così tanto alle sue previsioni?

Dovremmo davvero credere a quello che le stelle dicono di noi o ci illudiamo solamente?

La risposta a questa domanda può essere contrastante.

Sicuramente non esistono evidenze scientifiche su questa credenza, ma comunque tendiamo ad affidarci a quello che l’astrologia ci vuole dire sul nostro futuro. Probabilmente, perché percepiamo che alcune predizioni siano corrette o comunque desideriamo che lo siano, in particolare quando descrivono momenti felici e positivi della nostra vita o perché in qualche modo descrivono parti della nostra personalità.

Come dice Oroscopissimi, infatti, l’oroscopo dei segni zodiacali non è solo un modo per conoscere il nostro futuro, ma un insieme di strumenti con cui si può conoscere sé stessi.

Voi cosa ne pensate?

Vediamo meglio perché si crede nell’oroscopo e come questo riesce a convincerci e ad influenzare i nostri comportamenti.

Perché crediamo nell’oroscopo?

Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è affidato alle previsioni dell’oroscopo e magari ci ha anche creduto. Come mai?

Dal punto di vista psicologico, secondo molti studiosi, si tratta di un bisogno intrinseco che le persone hanno di credere in qualcosa e di sentirsi rassicurati sul proprio futuro.

Che sia un oroscopo giornaliero, mensile o annuale, sapere come sarà il nostro avvenire ci conforta e ci fa sentire più sicuri. Inoltre, avere chiari i diversi avvenimenti ci spinge ad affrontare le situazioni in modo diverso, più consapevole e in maniera più costruttiva.

Ma è davvero un bene modificare il proprio atteggiamento sulla base delle congetture avanzate da un oroscopo scritto da chissà chi?

Questo non possiamo saperlo, ma comunque chi si affida a tali credenze difficilmente riesce a non farsi influenzare.

Quante volte davanti a particolari situazioni avete sentito dire: “il mio oroscopo del giorno lo aveva predetto!”. Saranno solo coincidenze? Probabile, ma crederci è rasserenante!

Ma sapete anche perché questo accade? L’oroscopo, oltre ad avvertirci su ciò che nel corso del tempo può accadere, descrive alcuni aspetti del nostro carattere e della nostra personalità.

Ogni segno zodiacale, con il suo ascendente e la posizione della luna si caratterizza per alcuni tratti peculiari.

Voi direte: ma è possibile che tutti i nati sotto il segno zodiacale del toro, con ascendente cancro e luna in leone abbiano lo stesso carattere e lo stesso modo di affrontare la vita?

Sicuramente no, ognuno è unico e non ci sarà mai la copia esatta di un’altra persona, ma alcuni tratti che vengono descritti possono combaciare con il modo di essere di molte persone.

Alcuni psicologi, che hanno basato i loro studi su questo fenomeno, infatti, hanno scoperto che per le persone risulta più facile definire gli altri attraverso le caratteristiche proprie di un segno zodiacale.

Un Ariete si sarà sicuramente sentito dire di essere una testa dura, come un Cancro si sarà sentito dire di avere un cuore tenero o di essere una persona sensibile.

L’oroscopo e i segni zodiacali, quindi, in qualche modo incidono sul nostro modo di rapportarci con gli altri. Sapere con quale segno zodiacale si ha a che fare rende più semplice la relazione sociale e il confronto. Essendoci anche un aspetto rassicurante, ci rende anche molto più sicuri di noi e del nostro modo di porci con gli altri.

Che ne pensate?

Come fa l’oroscopo a convincerci?

Si, è vero, c’è chi ci crede, chi no e chi legge l’oroscopo solo per pura curiosità. Ma sapete come fa l’oroscopo a convincerci?

A dimostrare la capacità persuasiva dell’oroscopo ci ha pensato nel 1948 lo psicologo Bertram R. Forer. Come? Attraverso la somministrazione di un test sulla personalità ad un gruppo di studenti, al termine del quale fornì ad ognuno di questi la descrizione dei loro tratti della personalità.

Agli studenti venne poi chiesto di dare un punteggio, in una scala da 0 a 5, sull’adeguatezza del profilo caratteriale con cui erano stati descritti.

Cosa ne è emerso? Che tutti si sono riconosciuti nella descrizione, anche se, solo in un secondo momento, Forer ha dichiarato agli alunni che il profilo psicologico (preso da una rivista astrologica) dato ad ognuno di loro era, in realtà, lo stesso per tutti.

I tratti della personalità descritti da Forer erano, infatti, molto vaghi e non del tutto dettagliati. Questo fa sì che molti possano riconoscersi in quella descrizione e credere davvero che si tratti dei tratti del loro carattere.

Cosa significa tutto questo? Che il principio utilizzato da Forer è lo stesso che viene utilizzato per le previsioni astrologiche: frasi generali e vaghe in cui molti possono riconoscersi e che incentivano il desiderio di auto affermazione.

Adesso che sapete tutto questo, magari penserete: “non leggerò mai più un oroscopo!”

In realtà non è proprio così, in quanto conoscere aspetti positivi della nostra personalità e situazioni felici della nostra vita e un modo per incoraggiare a fare meglio!

Magari se leggerete “nella carriera otterrete successo” sarete maggiormente motivati a fare di più e a lavorare sodo per raggiungere i vostri obiettivi.

Di Grey