Ecco una breve guida che illustra alcune caratteristiche del cristallo temperato per il box doccia: spessore, finitura e operazioni di manutenzione.

Vetro sottile.

Uno dei fattori che determina la scelta del cristallo temperato per il box doccia è il suo spessore. La scelta è diversa, esistono spessori di 3, 4, 6 o 8 millimetri. Quando si deve decidere che cristallo scegliere per il box doccia, si deve tener conto della presenza del telaio e del tipo di apertura della doccia. Il box doccia può aprirsi  con la scorrevole oppure ad anta. Se la doccia ha il telaio di supporto per il vetro doccia si può scegliere un vetro con uno spessore sottile, cioè di 3 o 4 mm. L’apertura a scorrevole è più delicata rispetto a quella ad anta e il cristallo doccia evita di sbattere e prendere colpi violenti, perciò si può optare per u n vetro più sottile.

Vetro spesso.

Se, invece, il supporto fosse assente e / o la doccia si aprisse ad anta, è meglio un vetro più spesso, cioè di 6 o 8 mm. L’anta della doccia, aprendosi e chiudendosi più volte, potrebbe subire dei colpi violenti e per far sì che il vetro non si infranga è meglio preferire un cristallo più spesso che garantisca maggiore resistenza. Più la lastra di vetro è spessa, meglio risponde alle sollecitazioni.

Finitura.

Le docce moderne hanno una finitura lucida ma è disponibile anche quella satinata. La zigrinatura è una finitura che consente di evitare lo sporco. Il vetro della doccia in cristallo temperato della vetreria a Roma può essere decorato con motivi per personalizzarlo. Le finiture possibili tra cui scegliere sono davvero moltissime

Pulizia.

Il vetro della vetreria a Roma deve essere molto semplice da pulire e mantenere intatte le sue caratteristiche e la sua estetica a lungo nel tempo, senza dover preoccuparsi troppo. I prodotti anticalcare sono perfetti per tenere sempre pulito e brillante il cristallo della doccia. Il cristallo temperato non diventa opaco né ingiallisce.

Per altri dettagli e prenotazioni: vetreria-roma.it.

Di Grey