Quella del Delta del Po è una zona più unica che rara, paesaggisticamente parlando, in Italia e per molti versi anche nel resto d’Europa: è per questo che, anche grazie a un lavoro costante di riqualificazione e promozione turistica, l’area accoglie da qualche anno un gran numero di visitatori. Oltre a godersi paesaggi unici come quelli palustri di una grande foce fluviale e il contatto diretto con la natura, però, cosa fare sul Delta del Po?
Trekking, escursioni, relax in spiaggia: qualche idea per una vacanza sul Delta del Po
Un ampio parco nazionale, distribuito su più province, tutela le aree verdi della zona ed è un setting perfetto per organizzare camminate e trekking. Oltre ad allenare le gambe, respirare aria pulita e scoprire – eventualmente anche con l’aiuto di guide – la grande biodiversità del posto, con un po’ di fortuna si possono fare incontri ravvicinati con cervi e daini: succede spesso a chi visita il Bosco della Mesola.
Gli appassionati di animali e fauna tipica farebbero meglio a non perdersi soprattutto la cosiddetta Via delle Valli: un percorso di circa trenta chilometri a poca distanza di Ca’ Venier (Porto Tolle) da visitare a piedi o in bici che offre non solo vedute straordinarie sulla lacuna, ma anche la possibilità di avvistare i fenicotteri rosa, una specie che da qualche tempo nidifica nella zona. A proposito di specie di volatili tipiche, non mancano sul Delta del Po escursioni in barca o in motonave che consentono agli appassionati di fare birdwatching e di osservare da vicino aironi e gli altri uccelli che, a seconda della stagione, popolano la zona.
Chi sia più interessato a scoprire la storia del Delta del Po e come, soprattutto, la zona abbia subito fortune alterne da un punto di vista economico e sociale potrebbe fare tappa in uno dei numerosi musei civici presenti nelle diverse località: tra tutti il Museo Regionale della Bonifica ha sede in un’antica idrovora dismessa, l’idrovora di Ca’ Vendramin, e racconta la storia della bonifica della zona. Altre due tappe aiutano a capire meglio come si viveva un tempo e come continuano a vivere oggi gli abitanti della zona: il villaggio dei pescatori di Pila con le sue abitazioni basse e subito a ridosso dell’argine del fiume a metà tra il pittoresco e il precario e la Sacca di Scardovari, dove si pratica oggi per lo più coltivazione di mitili.
Quanto detto fin qua può dare l’impressione che una vacanza sul Delta del Po sia una vacanza “di scoperta”, più che rilassante. Eppure un gran numero di attività, a partire dagli sport acquatici e da esterno, si possono praticare qui se semplicemente ci si vuole godere il meritato riposo. Nella zona non mancano, poi, spiagge a ridosso della calca vacanziera come la spiaggia di Barricata, la spiaggia di Rosolina Mare o la più esclusiva Isola di Albarella dove stendersi a prendere il sole o godersi un bagno rinfrescante. Una visita meritano, però, anche solo per scattare una foto ricordo del proprio viaggio, il piccolo borgo di Porto Levante che ha ancora le sembianze di un tipico borgo di pescatori e il ponte di barche di San Giulia dove sono ferme quelle che erano un tempo l’unico mezzo di comunicazione tra un paese e l’altro.