Come si può avere un consulto di cartomanzia professionale, come si fa ad essere certi che la sensitiva o cartomante a cui ci si rivolge sia una vera professionista? Queste sicuramente le domande che vengono immediate se vogliamo provare a farci fare un consulto di cartomanzia seria, ossia senza perdere tempo e soldi con degli improvvisati, che magari possono fare più danno che apportare benefici.

La cartomanzia fatta seriamente non si inventa, si costruisce nel tempo. Questa è la prima delle regole, la più importante da tenere in considerazione. Non è che la prima improvvisata, dopo un corso magari online, può fregiarsi di poter eseguire la lettura delle carte in maniera professionale. Chiunque abbia voglia di studiare il significato delle carte dei Tarocchi, saprà sicuramente, dopo la smazzata, leggerle e dire cosa significano, ma da qui a poter fornire un consulto dalla valenza professionale ce ne passa.

In mezzo ci sono anni di professione, di discorsi fatti con chi chiama al telefono o va nello studio di una cartomante, di dolori messi sul tavolo e percepiti dalla sensitiva, di umanità ed esperienza che servono a mettere insieme tutti i tasselli che le carte suggeriscono. Se per esempio escono insieme il Mago, la Sacerdotessa e l’Imperatrice, dire cosa indicano separatamente è facile, ma riuscire a comprendere il vero significato globale in base alla domanda fatta, in base alla posizione in cui sono uscite, sapendo l’età e il luogo di nascita della persona che chiama, intersecando le indicazioni delle varie carte, è sicuramente più difficile e riservato solo ai professionisti che hanno fatto della cartomanzia la loro ragione di vita.

Solo dopo anni di esperienza, magari a fianco di qualcuno che sappia trasmettere con la sua sensibilità e professionalità tutto il sapere che ha accumulato, solo allora si può veramente dire di poter fare un seduta seria. A questo però manca ancora qualcosa. Se chi si avvicina ad operare nella cartomanzia non ha la giusta sensibilità, ha un animo arido, non è portato verso gli altri, può essere bravissimo teoricamente, può avere tutti gli anni di esperienza che vuole, difficilmente darà un responso di cartomanzia davvero attendibile.

Questa professione è difficile e faticosa, perché gli interlocutori sono persone che hanno nell’anima una pena, che non vedono davanti a loro spiragli di luce alle problematiche che vivono ed hanno bisogno di qualcuno che li supporti nella ricerca della giusta strada alla ripresa. Per questo motivo per riuscire a fornire un responso serio, oltre a leggere le carte, la cartomante sensitiva deve sapersi immedesimare nel suo interlocutore, sentire i suoi problemi e, con tutta la chiarezza del caso, ma anche con la dolcezza e la condivisione, deve saper prospettare quello che le carte suggeriscono.

Deve essere la spalla su cui appoggiarsi se le carte non prospettano soluzione a breve del problema esposto così come devono infondere con il loro entusiasmo la fiducia qualora le carte siano propizie. Cartomante e cliente diventano un tutt’uno, ma soprattutto la cartomante deve essere in grado di far capire alla cliente, qualora non sia ancora il momento, che saper aspettare e farlo con positività sicuramente porterà ad essere pronti quando il momento giusto arriverà. Come potete ben capire, non è semplice, ma solo questo può essere considerato un atteggioamento da vera professionista. Che poi il consulto sia fatto da una cartomante nel suo studio o che ci si avvalga dei suoi servizi per telefono la cosa non cambia.

Anche non vedendola di persona si capisce se una sensitiva cartomante può fare un consulto serio o meno. Ascoltate le sue parole, nel  bene o nel male, ma soprattutto ascoltate se avvertite che sta veramente partecipando con voi, che vi sta aprendo la sua anima e la sentite veramente vicina a voi. In questo caso vi sta fornendo prova della sua professionalità. Se non è così, se la state chiamando al telefono, riattaccate e cercatene un’altra.

Di Grey